01 Marzo 2021
Unione dei Pompieri in accordo con i colleghi ( Zanin, C.A. Cocchi, Bidoccu) pubblica comunicato concordato
Ecco una sintesi della lettera inviata ai vertici del Dipartimento il 20 ottobre 2020 sulla problematica delle donazioni e destinazioni dei mezzi che pubblichiamo nuovamente su FB …al di là delle polemiche odierne che riteniamo inutili e che hanno solo il risultato di rendere maggiormente fragile la componente. Come vedete i contenuti e le richieste a suo tempo espresse , sono odiernamente riprese e vanno nella stessa direzione . La risposta fornita dall’Amministrazione sul tema è inadeguata , come replicato al Capodipartimento, in apposita nota rispetto al problema ampiamente esposto.
lettera del 20 ottobre 2020
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Tuttavia, le scriventi organizzazioni ricevono sempre più frequentemente segnalazioni provenienti dai distaccamenti volontari del territorio, circa un sempre più abituale ed ordinario trasferimento degli automezzi acquisiti nei modi di cui sopra (in particolare autoscale o piattaforme aeree) per essere utilizzati presso i Comandi o le sedi permanenti in maniera stabile per lunghi periodi, di fatto distogliendoli dall’uso concordato e creando notevole imbarazzo da parte delle Associazioni donanti o comodanti nei confronti di tutti quei soggetti che, contribuendone all’acquisto, avevano certamente inteso potenziare una determinata sede volontaria e – conseguentemente – salvaguardare il territorio da essa servito, e non indistintamente il Comando nel suo complesso.
Inoltre risulta che questi automezzi vengano considerati dalla specifica Direzione Centrale come generica assegnazione/dotazione del Comando, senza nessuna specifica che essi abbiano la particolare destinazione di cui sopra. Questo potrebbe provocare, nelle fasi valutative da parte degli stessi Uffici Centrali per l’assegnazione di nuovi mezzi di quella tipologia derivanti da forniture ministeriali, un paradossale nocumento al Comando stesso, la cui dotazione di mezzi sulla carta si discosta da quella effettiva, date le limitazioni d’uso riferibili ad alcuni di essi. Paradossale in quanto si verrebbe metaforicamente a punire anziché premiare chi (intendendo il Comando nel suo complesso) in maniera a nostro dire virtuosa, sia stato in grado di favorire il miglioramento, sebbene con le specificità anzidette, delle proprie dotazioni e – conseguentemente e nella stessa misura – dell’apparato del soccorso.
Tutto ciò premesso, anche al fine di salvaguardare questa tipologia di acquisizione di beni da parte dell’Amministrazione che – seppur a destinazione vincolata – rappresenta ormai da tempo la principale modalità con cui fornire di mezzi ed attrezzature nuove le sedi volontarie del Corpo (e quindi anche di un suo generale potenziamento a costo zero), si chiede ai competenti Uffici di codesta Amministrazione di adoperarsi affinchè cessi da parte dei Comandi un tale indiscriminato e continuo depauperamento delle suddette dotazioni acquisite in donazione o comodato, sollecitando altresì una più chiara identificazione interna della destinazione d’uso di tali mezzi, in modo da meglio esplicitare le effettive attribuzioni dei singoli Comandi.
ASSOCIAZIONE ITALIANA VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI (Zanin)
UNIONE POMPIERI VOLONTARI (Colombini)
COORDINAMENTO POMPIERI VOLONTARI EMILIA ROMAGNA E TOSCANA (C.A. Cocchi)
FEDERAZIONE NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI (Bidoccu)