29 Ottobre 2019
Vista la nota dell ANVVFV 33/2019 inerente la “carenze Dpi componente Volontaria” riteniamo doverose alcune precisazioni.
La scrivente, unitamente alle altre rappresentative territoriali, durante un incontro con i vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco provvedeva a sottoporre la questione di DPI in data 20 marzo u.s. la risposta che allora ricevemmo, fu che la situazione sarebbe andata verso la normalizzazione entro la fine dell’anno in corso, come peraltro riportato nelle comunicazioni del tempo.
Da alcuni giorni, da fonti interne agli uffici dipartimentali, risulta che terminato un imponente lavoro di screening delle disponibilità dei magazzini periferici, ci sia presso alcuni di essi vasta disponibilità di materiale che stanno vedendo come redistribuire.
A fronte di quanto esposto poc’anzi, fa specie come mai la solerzia dell’auto proclamata unica associazione rappresentativa, arrivi proprio nel momento in cui sembra che la situazione debba normalizzarsi a breve.
Più che altro sembra una bella mossa per mettere il cappello sopra il lavoro posto in essere da altri come peraltro già viene.
Infatti se pensiamo alle situazioni che si sono sviluppate in Friuli Venezia Giulia, in Veneto ed in Lombardia riguardo alle leggi Regionali mirate al potenziamento delle dotazioni dei distaccamenti volontari, si evince chiaramente come il merito non sia solo ed esclusivamente dell’Anvvfv.
Eclatante esempio quello che riguarda la modifica del bando di Regione Lombardia per permettere interventi anche sulle strutture ove necessario.
Alla riunione programmatica alla quale avrebbero dovuto partecipare oltre a Regione Lombardia, Direzione Regionale, anche le rappresentative dei vigili volontari, la sedicente associazione nazionale neanche si è presentata.
Ci sembra poi sconcertante la richiesta da parte di Lor signori di istituire un tavolo tecnico con le dirigenze dipartimentali.
Tutti ricordano che l’allora Capo del Corpo Ing.Giomi, ripristinò la commissione ministeriale mista, e fu proprio la Anvvfv A fare ostruzionismo facendo richieste ben poco plausibili.
La precisazione era doverosa nonostante la certezza della buona memoria dei vigili volontari!
Il Presidente
Geom. Mauro Colombini